Che cosa si intende per mediazione familiare nelle situazioni di separazione e divorzio?.

E’ un intervento professionale offerto alla coppia, quando i coniugi decidono di separarsi, o hanno già intrapreso la via della separazione e necessitano di un tempo e uno spazio per pensare alla riorganizzazione familiare.

I coniugi che decidono di intraprendere la mediazione familiare, vengono aiutati da un professionista, il mediatore familiare, per raggiungere un obiettivo concreto, cioè la messa in atto di un progetto di riorganizzazione delle relazioni familiari dopo la separazione e il divorzio. Non è né una consulenza legale, né una consulenza coniugale, né una terapia.

Il mediatore familiare facilita la comunicazione tra i due partner, dirige il processo e di questo è responsabile. Non lo è dei contenuti, perché questi vengono definiti dagli ex coniugi.

L’obiettivo della mediazione familiare è quello di facilitare la ripresa della comunicazione tra le parti allo scopo di arrivare ad una accettabile riorganizzazione delle relazioni familiari.

Si tratta di un processo continuamente in evoluzione per le naturali trasformazioni della vita delle persone che possono sì interrompere di essere coniugi, ma che rimarranno sempre genitori.

La crisi della stabilità familiare può portare difficoltà a livello psicologico sia nei coniugi abbandonati (valore di sé), sia nei figli separati oggetto di coalizioni o di attacco nella discordia genitoriale o l’impossibilità di mantenere una relazione con il genitore non affidatario.

La mediazione può essere riconosciuta come un intervento di accompagnamento per coloro che si trovano nella condizione non desiderata e non prevista di dover far chiarezza nelle proprie relazioni intime, di prendere decisioni, di affermare esigenze in presenza di risorse personali e sociali insufficienti.

Inoltre costituisce una risorsa messa a disposizione dei figli che ogni anno in Italia sono coinvolti nelle separazione dei genitori. Per loro si tratta di un cambiamento drammatico nel processo di crescita personale, spesso origine di profonde sofferenze, dette e non dette.