Non riuscire ad esprimere i propri sentimenti o scegliere di reprimerli provoca nelle persone uno stato di disagio che potrebbe essere dannoso sia dal punto di vista fisico che psicologico.

Diventa importante imparare a esplorare e conoscere le proprie emozioni per poterle comunicare in modo sereno e gestirle in modo costruttivo.

C’è ancora una scarsa preparazione da parte della società, della famiglia e della scuola nei confronti della comunicazione, dell’espressione e della comprensione dell’esperienza emotiva.

Sprovvisti di una adeguata educazione emotiva, i giovani tenderanno a entrare nel mondo degli adulti emozionalmente poco preparati, ovvero senza gli strumenti essenziali per far fronte a diversi sentimenti e inconsapevoli dei modi creativi con cui esporli e esprimerli.

Alcuni ritengono che l’emozioni sia apprese attraverso l’esperienza. Questo non è del tutto vero. Alle volte le esperienze sono poco educative perché sono inesatte; altre volte una inesattezza può danneggiare psicologicamente se stessi e gli altri.

Certe convinzioni ci derivano dalla famiglia. Ad esempio, alcuni bambini possono apprendere dai genitori che è meglio reprimere le emozioni che esprimerle, che quando si arrabbia l’unica cosa da fare è colpire fisicamente qualcuno, che la  collera è pericolosa. In questo modo il bambino si convince che sono modi adeguati da utilizzare.

Cosa si può fare per favorire tale processo?.

Esplorare, esprimere e comunicare i propri sentimenti, chiarire e identificare i propri sentimenti, contenere o liberare l’energia emozionale, trovare nuovi modi di pensare ai sentimenti, sperimentare modi nuovi di affrontare i propri sentimenti.

La comunicazione dei propri sentimenti si basa sulla convinzione che una società è più sana se è in grado di esprimere e gestire in modo adeguato l’esperienza emozionale.