La perdita di uno dei due genitori in età infantile può generare problematiche di tipo affettivo. Le modalità di risposta variano in base a i modi e ai tempi in cui questa è avvenuta. Ad esempio, una malattia prolungata prima del lutto, può aver generato modificazioni importanti con reazioni di angoscia  nelle persone che dovrebbero maggiormente essere di supporto al bambino, il coniuge o i nonni. Altre volte, un forte shock rende le persone vicino al bambino meno in contatto con il suo dolore.

Le reazioni alla perdita passano attraverso diverse fasi: protesta, disperazione, coinvolgimento emotivo espresso con distacco. Il bambino piange e cerca il genitore assente rifiutando eventuali tentativi di consolazione, ritiro emotivo, mancanza di interesse per le proprie attività, grave regressione.

Cosa si può fare per sostenere il bambino?

Monitorare la situazione emotiva del bambino e predisporre un intervento di supporto per il genitore restante, assicurando al bambino una valida figura di supporto.

Importante è anche un lavoro con gli operatori dell’asilo nido o della scuola materna, al fine di interpretare, in maniera corretta, i sentimenti e le emozioni del bambino che, alle volte, sono poco considerate.