Un bambino vivace viene, spesso, considerato dal proprio genitore come iperattivo. Certamente molti bambini sono iperattivi, alcuni posso manifestare un “disturbo da deficit d’attenzione e di iperattività”.

Mi preme precisare, però, che molti bambini che presentano difficoltà di concentrazione, non manifestano anche problematiche iperattive.

Alle volte risulta difficile per un professionista in materia  e non solo per i genitori riconoscere se sono semplicemente comportamenti da considerarsi normali e quali si riferiscono al “disturbo da deficit di attenzione e da iperattività” che richiede una diagnosi e trattamenti specifici.

Cosa può fare il genitore di fronte a situazione?

Il genitore dovrebbe assumere un atteggiamento fermo e di contenimento. Per il bambini risulta utile vivere  una vita prevedibile fatta di abitudini regolari e la ripetizione di schemi quotidiani. Ciò rassicura il bambino e aiuta il genitore a mantenere la calma e affrontare in modo adeguato momenti di tensione.

Cercate di trascorrere del tempo, durante la giornata, con vostro figlio. Evitate le situazioni difficili e non pretendete troppo da lui bambino. Le visite ai negozi dovrebbero essere brevi. Potete chiedere al vostro bambino di stare fermo, di controllarsi, di concentrarsi per un breve periodo e poi provate ad aumentare, in modo graduale, il tempo in chi richiedete la sua attenzione.

Se possibile portate il vostro bambino in spazi aperti dove sfogarsi al parco, in un giardino.

Se nonostante l’esecuzione di questi suggerimenti il problema sussiste è bene fissare una consulenza psicologica.