Diversamente da quello che succede nel mondo animale, per l’uomo l’alimentazione ha anche un significato di comunicazione.

All’alimentazione si riconoscono due diverse funzioni: quella alimentare, comune a tutti gli animali, e quella relazionale e di comunicazione, tipica solo dell’uomo.

Il cibo investe la globalità della persona e questo è importante per comprendere fino in fondo i meccanismi che sono alla base dei disturbi del comportamento alimentare.

Durante l’adolescenza, all’improvviso il corpo si modifica per i cambiamenti legati alla pubertà e alla maturità sessuale che rimettono in discussione l’immagine che l’adolescente ha del suo corpo che continua a cambiare in modo rapido e imprevedibile: questo può causare una crisi.

L’ambiente ha un ruolo fondamentale: gli adolescenti si muovono tra il desiderio di rendersi autonomi anche all’interno della famiglia (“non sono più un bambino”) a quello di sentirsi parte del gruppo dei coetanei fonte di sicurezza e di nuovi ideali in cui credere.

Il mezzo migliore per esprimere tutto ciò è il corpo: i cambiamenti negli stili alimentari (i pasti fuori orario, il rifiuto di alcuni alimenti di solito assunti senza problemi, preferenza solo per un certo tipo di cibi, diete) e l’abbigliamento sono manifestazioni del tentativo di raggiungere una propria identità.

Oggi il modello estetico ideale è quello di una donna esile che spinge le ragazze a una visione distorta del proprio corpo: tendono a vedersi grasse anche quando non lo sono. Cercano di dimagrire saltando qualche pasto, ma non riescono a rinunciare alle patatine fritte con gli amici, alla pizza fuori orario o alle merendine confezionate.

Cosa può fare un genitore?.

Vigilare su questi comportamenti e se avete dubbi,  sospetti confrontatevi con il vostro pediatra e con una psicologa per confermare il sospetto diagnostico e per impostare una terapia necessaria.