Durante i nove mesi di gravidanza il bambino è cresciuto ed è vissuto in stretta relazione con la madre con la quale ha condiviso, emozioni, gioie, preoccupazioni.

Dopo la nascita l’allattamento al seno rappresenta il naturale prolungamento di questo legame profondo che si è creato tra la mamma e il bambino durante i mesi della gravidanza. Non c’è niente di più rassicurante per un neonato che il contatto caldo e accogliente con il corpo della madre.

L’allattamento non è quindi solo il modo migliore di nutrire il proprio bambino ma anche una importante occasione di comunicazione e di relazione per alimentare i suoi sentimenti. In questo modo, l’allattamento diventa lo strumento per stabilire uno scambio di sensazioni fisiche, sguardi, calore.

L’allattamento non è solo nutrimento e cura ma anche un insieme di trasmissione di affetto, amore, coccole fondamentali per lo sviluppo futuro dell’autostima del bambino.

E’ importante che la mamma che allatta non sia lasciata sola nel suo compito quotidiano, ma che sia sostenuta dal proprio compagno. Anche se papà e mamma hanno compiti diversi sono complementari in quanto ciascuno contribuisce con il proprio ruolo allo sviluppo del bambino.

Un papà presente e affettuoso che condivide gli impegni e le difficoltà permetterà alla mamma di dedicarsi serenamente all’allattamento, favorendo un legame di collaborazione che rafforzerà, sicuramente, la relazione di coppia e la relazione tra padre e bambino.

Seguire questi piccoli accorgimenti aiuterà a creare un ambiente famigliare sereno e accogliente non solo per i genitori ma, soprattutto, per il nuovo arrivato.